Truzzu ordina, mai più di 2 persone insieme nei luoghi pubblici
Ordinanza n. 29 del 17 Maggio 2020: a far data dal 18 maggio sino al 2 giugno 2020
1. Sono vietati gli assembramenti di più di 2 persone nei luoghi pubblici. Deve comunque essere garantita la distanza di sicurezza dalle altre persone di almeno un metro.
No so esattamente cosa intenda il nostro sindaco Truzzu quando parla di "luogo pubblico", ma per chiarire quale sia la terminologia corretta dal punto di vista giuridico faccio riferimento al:
Dizionario Giuridico - Luogo pubblico
Che cosa significa "Luogo pubblico"?
È il luogo cui si può accedere liberamente, senza che vi siano limitazioni (es. la piazza di una città). E' irrilevante che tale luogo costituisca una proprietà privata.
Dobbiamo quindi desumere che indipendentemente da quanto riportato a livello Nazionale e Regionale, il sindaco ha deciso che in qualsiasi luogo pubblico, che sia o meno privato, non si può essere in più di due persone.
Non è che sia troppo sorpreso, mi aspettavo che Truzzu dovesse in qualche maniera differenziarsi, solo che ricordavo lo stesso sindaco inalberarsi furioso contro l'INAIL per le indicazioni date sulle spiagge: "Se le regole saranno quelle dell’Inail siamo alla follia."
Lo so, è un po' l'atteggiamento della "nuova generazione" di uomini politici, e non solo, ci si mette in evidenza dicendo l'opposto di quanto affermato dai più o se si vuole essere maggiormente disponibili "mettendo i puntini sulle i", come a voler sottolineare: "Io non sono come gli altri".
L'ordinanza prosegue indicando che:
- restano sospesi i mercati all'aperto settimanali, a parte quelli per i generi alimentari e per i fiori (questi ultimi evidentemente strategici).
- i parchi sono aperti ma resta vietato l'uso dei giochi ai bambini,
- si possono celebrare i matrimoni nella casa comunale con gli sposi (per fortuna), i testimoni, l'ufficiale di stato civile, e un numero imprecisato di altre persone (ancora da definire). Al lato pratico quindi resta ancora tutto fermo in attesa delle decisoni che saranno prese dal gabinetto del sindaco. Anche se mi domando perché per esempio non si possa celebrare il matrimonio in chiesa con le stesse regole.
Il resto è ben poca cosa in quanto, a parte insignificanti variazioni, si limita a conferma aspetti già affrontati nelle precedenti ordinanze.
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