Solinas fase2 l'inconsistenza della ordinanza 22


Avete presente quando un pescatore della domenica vi racconta quanto fosse grande quel pesce che ha pescato quella volta al Poetto? Bene, è la stessa cosa per la nuova ordinanza n° 22 del governatore sardoleghista Solinas: preso dalla foga di recuperare un minimo di credibilità e consensi ogni tanto spara una nuova ordinanza, che per come viene raccontata "è grande così" e poi si scopre che era ben piccola cosa.
Sorvolando velocemente sulle 7 pagine di: visto, vista, considerato, preso atto, sentito, richiamato, dato atto, atteso, ritenuto, preso atto, valutato, valutata, acquisito, ci comunica che:

- è consentita la riapertura delle attività inerenti servizi alla persona quali saloni di parrucchieri, estetisti, tatuatori, ecc., nel rispetto delle prescrizioni previste nel Documento tecnico su ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive del contagio da Sars-CoV-2 nel settore della cura delle persone: servizi dei parrucchieri e di altri trattamenti estetici, realizzato dall’INAIL.

- è consentita la riapertura degli esercizi commerciali di vendita di abbigliamento, calzature, gioiellerie, profumerie, nel rispetto del distanziamento personale e del divieto di assembramento.

Precisando però che:

- Ai fini dell’applicazione del presente articolo, fino alla pubblicazione dei valori rilevati degli indicatori previsti dal Decreto del Ministro della Salute in data 30 Aprile 2020, si fa riferimento all’indice di trasmissibilità Rt (R con t) pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità per ciascuna regione.

- I Sindaci che valutino necessario e/o opportuno ai fini della miglior tutela della salute pubblica sul proprio territorio il mantenimento della chiusura delle attività di cui al presente articolo, possono disporre con propria ordinanza detta misura, dandone comunicazione alla Regione.
  
- Le disposizioni della presente ordinanza producono i loro effetti a far data dal 14 maggio 2020 e fino al 17 maggio 2020, salvo proroga esplicita e salvo ulteriori, diverse prescrizioni, anche di segno contrario, che dovessero rendersi necessarie in dipendenza dell’andamento della curva di diffusione del virus, che sarà costantemente monitorata dai competenti organi dell’amministrazione e delle aziende.

In pratica l'applicazione e quindi l'apertura delle attività è di fatto vincolata all'indice Rt, alla eventuale decisione del singolo sindaco e perla finale, si applica solo per 3 giorni (il 17 è domenica) oltre i quali potrebbe essere prorogata, ma anche rimessa in discussione.
Da una parte, Solinas sembra assumersi la responsabilità delle riaperture, dall'altra scarica ogni responsabilità sul Ministero della Salute e sui Sindaci, per una micro-ordinanza che dura tre giorni.
In quanti se la sentiranno di aprire le attività qualche giorno prima, non conoscendo ancora il prossimo valore Rt, dovendosi dare una nuova organizzazione e con tutti i dubbi del caso sulle regole da rispettare, visto che i documenti dell'INAIL e ISS non sono vincolanti e la decisione a livello nazionale non è stata ancora resa nota?

Ma a Solinas cosa importa, a guardar bene il pesce pescato è veramente inconsistente, ma molte persone che aspettano solo di riprendere una vita normale, possono avere l'impressione di trovarsi di fronte a un pescatore provetto che ha tirato su una bella orata da 2kg.

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