Solinas, se non c'è divieto è consentito.
Continuano le polemiche sulle decisioni e sulle ordinanze di Solinas, ma cosa ci si può aspettare se ogni esposizione o indicazione appare come una inconsistente e fumosa chiacchiera da bar, ogni ordinanza è scritta in una forma per la quale si moltiplicano perplessità e dubbi?
SARDINIAPOST: “Sono pervenute – ha detto sempre nel ‘Punto stampa’ di ieri il governatore – tante richieste di chiarimenti. In ogni caso, è stata la sottolineatura, laddove nell’ordinanza non è previsto un divieto, le attività sono da considerarsi consentite”. Una puntualizzazione, questa, anche per l’assessore agli Enti Locali, Quirico Sanna, che nel pieno caos sul divieto dei bagni al mare, aveva scaricato le colpe sul Governo. Invece nel Dpcm nazionale è previsto che si possa entrare in acqua. Quella di Sanna era solo una bugia,, diffusa durante un’intervista a Rai Tre Sardegna."
Per il famoso "passaporto sanitario" poi è chiara la posizione espressa da Broccia e dagli esponenti dell'opposizione locale: stiamo parlando di nulla e stiamo spaventando i possibili turisti, ovvero la condizione peggiore per salvare la stagione turistica.
VISTANET: "I passaporti sanitari oggi non esistono - ha detto Boccia - una cosa è la narrazione, un'altra le regole chiare. Tutto quello che può essere deciso rispetto alla mobilità internazionale lo decide lo Stato".
SARDANEW: "Il presidente della Regione Christian Solinas trovi una alternativa seria al progetto di passaporto sanitario per i turisti in arrivo in Sardegna, rivelatosi finora solo un pessimo slogan capace di far perdere clienti e reputazione alla nostra industria turistica", "il presidente deve elaborare un chiaro e preciso modello alternativo al passaporto sanitario, rendendo note le relative linee guida. È questo l’unico modo per tranquillizzare i turisti che vogliono venire nell’isola, unitamente al potenziamento della nostra rete sanitaria e al rispetto di rigorose procedure igienico-sanitarie da parte delle compagnie di trasporto aereo e navale. Tutte le altre soluzioni vagheggiate da Solinas rischiano di arrivare fuori tempo massimo e di rivelarsi un boomerang per l’economia sarda. Gli operatori turistici chiedono certezze ma con le dichiarazioni rilasciate irresponsabilmente negli ultimi giorni, il presidente Solinas ha creato un clima di incertezza che sta affossando una stagione già difficilissima".
DIRE.IT: "Spero di sbagliarmi. Ma nelle prossime settimane sarà più facile assistere a uno sbarco di alieni a Cala Sisine, piuttosto che all’atterraggio nell’isola di un charter pieno di turisti muniti di regolare passaporto sanitario. E ogni volta che il presidente della Regione parla di questo tema aggiunge un tassello a questa convinzione: quello che dice è roba buona per le interviste ma con poca, o nessuna, sostanza a monte”. Così Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti nel Consiglio regionale sardo."
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