Covid-19 fase2, documenti tecnici di Inail e Iss su ristorazione e balneazione
Online le indicazioni approvate dal Comitato tecnico scientifico per l’emergenza che forniscono tutti gli elementi di valutazione sulle misure di contenimento del virus a tutela della salute di lavoratori e clienti.
Nel settore della ristorazione, circa 1,2 milioni di addetti, non è evidentemente possibile l’uso di mascherine da parte dei clienti. L'eventuale permanenza di soggetti infetti da Sars-CoV-2 può contaminare superfici, stoviglie e posate. Inoltre c'è da considerare gli aspetti relativi al ricambio d'aria naturale in tutti i locali interessati compresi i servizi igienici, che spesso ne sono privi.
Il documento Inail-Iss raccomanda, la necessità di rimodulare la disposizione dei tavoli e dei posti a sedere, con un limite massimo di capienza che preveda uno spazio non inferiore a quattro metri quadrati per ciascun cliente, fatta salva la possibilità di adottare per esempio le barriere divisorie. Si indica indispensabile prevedere la prenotazione obbligatoria per evitare assembramenti di persone in attesa fuori dal locale.
Per la balneazione, viene indicata una strategia di gestione del rischio sia per gli stabilimenti, sia per le spiagge libere, attraverso l’adozione da parte delle autorità locali di specifici piani che permettano di prevenire l’affollamento delle spiagge.
Anche per gli stabilimenti balneari e le spiagge attrezzate, viene suggerita la prenotazione obbligatoria, possibilmente per fasce orarie e la differenziazione dei percorsi di entrata e uscita.
Per il distanziamento in spiaggia, la distanza minima consigliata tra le file degli ombrelloni è pari a cinque metri e quella tra gli ombrelloni della stessa fila a quattro metri e mezzo.
Ci sono poi una serie di indicazioni inerenti l'utilizzo delle attrezzature, da assegnare possibilmente sempre alla stessa persona o sanificare se devono essere assegnata ad altro cliente.
Vanno evitate attività ludico-sportive e giochi di gruppo ed essere inibito l’uso di piscine eventualmente presenti.
I documenti prevedono ovviamente anche le misure specifiche per i lavoratori, in linea con quanto riportato nel protocollo condiviso tra le parti sociali dello scorso 24 aprile.
Trovate di seguito i link delle pagine dalle quali poter scaricare i documenti:
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