Truzzu dalla A alla Z si conclude con uno Zero alla giunta di centrodestra

Consiglieri e consigliere del centrosinistra dopo la conferenza stampa al parco della Vetreria di Pirri

Nell'ultimo post sui risultati della giunta di centrodestra comandata dal sindaco Paolo Truzzu vediamo gli ulteriori temi che i progressisti hanno messo in evidenza per completare l'alfabeto delle promesse mancate.


P come PIRRI

“Pirri merita un’attenzione importante all’interno della città Metropolitana di Cagliari, per il suo ruolo strategico di ‘cerniera’ tra il centro della città e i paesi limitrofi”
(dal programma elettorale di Paolo Truzzu)

L’amministrazione di centrosinistra ha investito sul territorio della Municipalità di Pirri in una maniera del tutto inedita: dalle urbanizzazioni del quartiere di Barracca Manna, dagli anni ‘90 privo di illuminazione, marciapiedi, reti fognarie, bitumature, al completamento della viabilità prevista dal Piano di Risanamento Urbanistico, dalla messa in sicurezza contro il rischio idrogeologico alla rigenerazione del tessuto urbanistico e commerciale previsti dal Piano Particolareggiato del Centro Storico e dalle linee guida per l’adeguamento del PUC al PPR, dagli interventi di rigenerazione urbana nel quartiere di Santa Teresa alla realizzazione di piazza delle aquile.

L’obiettivo primario dell’azione politica e amministrativa era orientato a restituire a Pirri una nuova centralità urbana e metropolitana, fondata sulla sua posizione strategica, perché baricentrica rispetto ai comuni metropolitani, ma anche grazie alla disponibilità di spazi e strutture attrezzate per attività di carattere sociale, culturale, sportivo ed economico.

Del centro di quartiere previsto nella ex Scuola di via Santa Maria Goretti finanziato con fondi europei si sono perse le tracce, il teatro della Vetreria è ancora chiuso in attesa di interventi di ristrutturazione, la piscina di Terramaini, chiusa durante l’emergenza coronavirus, non si sa quando riaprirà, né è dato sapersi quando saranno completati i lavori negli impianti sportivi per i quali erano state stanziate importanti risorse.

I lavori di urbanizzazione di Barracca Manna stanno andando lentamente avanti, mentre non si conoscono le tempistiche di realizzazione degli interventi da 30 milioni di euro per la mitigazione del rischio idrogeologico, né come si intenda procedere al fine di limitare le criticità per gli esercizi commerciali di via Italia durante i lavori.

L’amministrazione di centrosinistra aveva anche previsto la cessione, da parte di privati, di alcune aree in via Italia destinate ad ampliare il parco dell’ex Vetreria. Uno dei due lotti dei lavori è concluso ma la parte destinata al parco è inaccessibile, mentre i lavori nella seconda lottizzazione sono incompleti.

Speriamo che, seppur con un enorme ritardo, sia ricostruito il ponticello del parco di Terramaini, distrutto quattro anni fa da un incendio, e partano quanto prima anche i lavori sugli argini del canale, al fine di renderlo navigabile e consentirne l’utilizzo per attività sportive.


Q come QUALITÀ DELLA VITA

"La città deve cambiare passo: partendo dalla propria identità, specificità e tradizioni deve sapersi innovare e proporre una nuova immagine di sé. L’obiettivo è uno solo: creare condizioni per uno sviluppo tale che consenta ai giovani, alle coppie, a tutti sardi di scegliere Cagliari come luogo di residenza, come città per costruire il proprio futuro. Si tratta di mettere insieme energie, talenti e capacità per recuperare una nuova dimensione di benessere, garantire sicurezza, pace sociale, qualità della vita"
(dal programma elettorale di Paolo Truzzu).

Come Cagliari sia migliorata negli ultimi anni è sotto gli occhi di tutti. Ma se la vista dovesse essere parziale, ci verrebbero in aiuto i dati e le statistiche. Sono stati fatti investimenti pubblici per circa 280 milioni di euro, secondi in Italia solo a Milano (che ha ospitato Expo) e ottenuto importanti risorse su programmi regionali, nazionali ed europei; il turismo ha avuto un incremento del 588%; abbiamo scalato le classifiche nazionali per la qualità e quantità di verde urbano pro capite, posizionandoci tra le prime 5 città in Italia; il trasporto pubblico è diventato un'eccellenza e Cagliari oggi offre uno tra i migliori servizi di trasporto urbano a livello nazionale; nonostante i pesanti tagli alle entrate dei Comuni, nel 2018 Cagliari era prima in Italia per spesa su politiche per i disabili ed estreme povertà, seconda nei servizi per la prima infanzia e terza per i servizi offerti agli anziani.

Nella classifica sulla qualità della vita 2019 di Il sole 24 ore Cagliari era salita al ventesimo posto tra le 106 province italiane, al nono per cultura e tempo libero, al ventesimo per redditi ed economia, al secondo per aspettativa media di vita, al sesto per l’offerta del trasporto pubblico, all’ottavo per le spese sugli spettacoli.

Sono ottimi risultati ottenuti grazie all’impegno dell'amministrazione di centrosinistra su cultura, sport, mobilità e innovazione, politiche sociali e investimenti, turismo e sport.

Con l’amministrazione di centrodestra Cagliari riuscirà a restare anche per i prossimi anni la città del benessere?


R come REGENI

Uno dei primissimi atti dell'amministrazione di centrodestra a Cagliari è stato far rimuovere lo striscione Verità per Giulio Regeni dalla facciata del municipio.

Lo striscione era stato posizionato sulla facciata del Palazzo Civico nel 2016 dalla precedente amministrazione di centrosinistra, che aveva aderito alla campagna di Amnesty International per chiedere verità sul brutale omicidio del nostro giovane connazionale.

Il sindaco ha dichiarato di averlo fatto rimuovere perché pericolante, ma di non avere intenzione di farlo riposizionare. Sosteneva, infatti, che pur avendo grande attenzione per la vicenda Regeni, il Municipio non è “lo stadio”, confondendo evidentemente la legittima e doverosa richiesta di verità per la sorte di un nostro giovane concittadino con i cori dei tifosi di un evento sportivo.

Lo striscione a tutt'oggi non è stato riesposto, né nessun altra iniziativa è stata portata avanti dall'Amministrazione, che quest'anno non ha neanche partecipato con un suo rappresentante alla fiaccolata del 25 gennaio.


S come SPORT

“Uno dei principali obiettivi per la prossima amministrazione deve essere quello di alimentare, e al tempo stesso sfruttare, la forte vocazione sportiva di Cagliari"; “è necessario agevolare la fruizione degli spazi comunali rivedendo la gestione delle strutture esistenti, in modo da renderle più funzionali e organizzate.”
(dal programma elettorale di Paolo Truzzu)

Lo sport sta vivendo a Cagliari il momento più buio della sua storia e da parte del Comune non c'è alcun segnale di attenzione. Siamo passati da un'amministrazione di centrosinistra che ha creduto nello sport per tutti, investendo nella riqualificazione degli impianti ma soprattutto nella trasformazione dell'intera città in una palestra a cielo aperto, che ha puntato sulla promozione delle sport mettendolo al centro dell’agenda politica comunale ottenendo il titolo di città europea dello sport 2017 e di città europea del nuoto 2018, a un'amministrazione completamente assente in questo settore.

Durante la pandemia l'amministrazione di centrodestra ha puntato sulla criminalizzazione di chi andava a fare attività motoria, relegando entro i 200 metri da casa chiunque volesse svagarsi un po', ancor prima delle ordinanze regionali e dei decreti del Governo. Non c'è stata nessuna iniziativa orientata al benessere fisico e psicologico dei cittadini di Cagliari, né durante l'emergenza nè ora. Sembra davvero che lo sport e le attività motorie non interessino questa amministrazione.

Ancora oggi, infatti, tutti gli impianti gestiti direttamente dal Comune, a eccezione del campo di atletica leggera Santoru, sono chiusi. Non sono stati pubblicati i bandi per l'assegnazione degli spazi nè quelli per i contributi a sostegno delle associazioni sportive.

A oggi non si sa con esattezza quando gli impianti comunali riapriranno e con che modalità, non sappiamo neanche se e come sarà possibile utilizzare le palestre scolastiche che le società sportive cittadine erano solite utilizzare per le loro attività.

A oggi non è dato conoscere le intenzioni di questa amministrazione per lo sviluppo e il sostegno al mondo sportivo.


T come TURISMO

“È fondamentale strutturare la propria accoglienza sulla scia del sempre più affermato turismo esperienziale in base al quale il percorso turistico non può prescindere dalla connotazione culturale.“
(dal programma elettorale di Paolo Truzzu)

A fine aprile 2020 Cagliari veniva definita “La città dove la ripartenza può essere più facile” dal network mondiale Ernst & Young.

A oggi non vediamo dal Comune nessuna campagna di promozione turistica. Segnaliamo, purtroppo, anche il tentativo di sopprimere prima il Carnevale tradizionale cagliaritano, ripristinato dal centrosinistra dopo anni di silenzio, e poi le “Notti Colorate”, fra gli eventi cagliaritani più importanti per il turismo integrato con la sua connotazione culturale, artistica, enogastronomica, artigianale e commerciale, tentativo sventato grazie ai commercianti del centro che hanno promosso e organizzato la manifestazione.
A peggiorare le aspettative dei commercianti è intervenuta puntuale la scellerata decisione dell’assessorato regionale al turismo di spostare i saldi dal mese di luglio ad agosto.

Ma forse, in fondo, al sindaco di centrodestra sta bene così: del resto, con tutti i monumenti e i siti archeologici chiusi, i turisti si ritroverebbero in una città invasa di rifiuti e transenne.



U come URBANISTICA

"L’urbanistica è uno strumento fondamentale per governare il nostro territorio e soprattutto consente di programmare e determinare lo sviluppo futuro del Comune di Cagliari. Per raggiungere questi importanti obiettivi è necessario partire dagli strumenti urbanistici, a partire dal PUC, che deve essere adeguato al PPR regionale".
(dal programma elettorale di Paolo Truzzu)

Gli anni dell’Amministrazione di centrosinistra sono stati caratterizzati da importanti atti di pianificazione: il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile, che ha segnato la strada per l’accesso a importanti finanziamenti; il Piano di classificazione acustica; il piano di utilizzo dei litorali, che ha accompagnato l’intera riqualificazione del lungomare Poetto; il piano particolareggiato per il centro storico, che una volta approvato definitivamente consentirà un importante rilancio del cuore della nostra città; il piano per la realizzazione del centro velico a Marina Piccola e il piano per la realizzazione dello stadio e la riqualificazione di Sant’Elia. Abbiamo anche approvato le linee guida per l'aggiornamento del Piano Urbanistico Comunale, il cui preliminare sarebbe dovuto arrivare in Consiglio comunale entro il 30 giugno scorso.

A un anno dall’insediamento dell’Amministrazione di centrodestra tutti gli strumenti di pianificazione predisposti e pronti per essere approvati definitivamente per dare risposte ai cittadini e consentire una nuova stagione di sviluppo della città sono ancora fermi. Nel mentre nessun nuovo atto si vede all’orizzonte.



V come VERDE

“L’aumento del verde pubblico non riguarderà soltanto ogni quartiere della città ma pensiamo a uno sviluppo complessivo del verde infrastrutturale lungo l’asse mediano e le arterie principali attorno al nucleo urbano.”
(dal programma elettorale di Paolo Truzzu)

Cagliari gode di uno straordinario patrimonio verde: 230 ettari di aree fruibili che, oltre a piazzare la nostra città tra le prime posizioni nelle classifiche nazionali, ci garantiscono una buona qualità della vita, salute e bellezza.

L’amministrazione di centrosinistra ha lavorato molto per arricchire il verde di tutti i quartieri e ha programmato nuovi parchi: il parco degli anelli a Sant’Elia, l’Orto dei Cappuccini e il parco di Tuvixeddu.

Nonostante siano già progettati e finanziati i lavori di ampliamento, tutto è ancora fermo, così come fermi sono anche i lavori per interventi minori quali il rifacimento del ponticello di Terramaini, ugualmente progettato e finanziato.
Molte piazze e giardini, inoltre, sono abbandonati e senza manutenzione.

Siamo contenti che il sindaco abbia accolto la nostra proposta di candidare Cagliari per il titolo di Capitale Europea della Sostenibilità (European Green Capital), ma è necessario passare quanto prima dagli slogan e i proclami ai fatti.


Z come ? L'ultimo tema è stat lasciato ai lettori dei social che ha maggioranza hanno risposto ...

Z come Zero

Come il voto che si merita e come le cose che sono state realizzate da questa giunta di centrodestra.



CONFERENZA STAMPA DEL CENTRO SINISTRA A UN ANNO DALL'INSEDIAMENTO DELLA GIUNTA DI CENTRODESTRA A CAGLIARI

Un anno di promesse mancate, il bilancio del centrosinistra dopo dodici mesi di Giunta Truzzu

Posted on 18 luglio 2020

“Cagliari mi sta a cuore”: con questo slogan Paolo Truzzu si candidava a governare la città di Cagliari nelle elezioni comunali del 16 giugno 2019. È trascorso esattamente un anno dall’insediamento della nuova Giunta, e le consigliere e i consiglieri del centrosinistra in Consiglio comunale e nella Municipalità di Pirri fanno i conti con l’amministrazione di centrodestra.

Dalla A di Aliga alla Z, passando per C di Cultura, F di Famiglie, I di Istruzione, M di Mobilità, e poi Sport, Lavori Pubblici, Diritti, Edilizia, Qualità della Vita, Turismo e tutti gli altri temi di rilevanza per la città: in queste ultime settimane i consiglieri e le consigliere dei Progressisti, Partito Democratico, Progetto Comune per Cagliari e Sinistra per Cagliari hanno raccontato sui social “L’alfabeto delle promesse mancate, un anno di centrodestra a Cagliari”, bilancio dei dodici mesi della Giunta Truzzu.

Un attacco all’amministrazione Truzzu su tutti i fronti: dalla mancata risoluzione del problema dei rifiuti, con cui hanno cavalcato la campagna elettorale, dalla totale assenza di progettazione per il prossimo settennio di fondi europei, allo stop dei cantieri di opere pubbliche, dalla chiusura di siti archeologici e monumenti alla mancata riapertura degli impianti sportivi dopo l’emergenza sanitaria.

“La cosa che più ci colpisce e ci delude è che, oltre a una evidente incapacità di visione e programmazione, il centrodestra non è neanche in grado di raccogliere i frutti del lavoro della precedente amministrazione. Appena insediato, il sindaco aveva aperto i lavori del comitato di sorveglianza del Pon Città Metropolitane, il programma nazionale con cui abbiamo ottenuto oltre 40 milioni di euro per snellire la burocrazia, completare le piste ciclabili e il bikesharing, migliorare l’illuminazione pubblica, attivare l’agenzia sociale per la casa. Sindaco e assessori avevano da subito partecipato alla presentazione di lavori e opere finanziati dalla Giunta Zedda come la ricostruzione dell’asilo di Sant’Elia, il ponte ciclopedonale sul canale di San Bartolomeo, i campi sportivi di via del Sole, il progetto Iti Is Mirrionis da 15 milioni di euro, il progetto per la mobilità sostenibile Svolta, le azioni a supporto della raccolta dei rifiuti (isole ecologiche, corriera ecologica, vigilanza ed ecocentro). Oggi sono tante le opere da completare e pronte a partire, ma tutto tace. Anche in era Covid-19, nonostante la nostra costante collaborazione, tutto si è fermato o è andato estremamente a rilento soprattutto nei servizi rivolti alle persone più bisognose di supporto”.

Gli strumenti di pianificazione predisposti e pronti per essere approvati definitivamente, sottolineano ancora gli esponenti del centrosinistra, dal piano particolareggiato per il centro storico al centro velico di Marina Piccola, dal Piano Urbanistico allo stadio, per consentire una nuova stagione di sviluppo sono ancora al palo e non si vede nessun nuovo atto di pianificazione all’orizzonte. 

“A Cagliari, come in tutta Italia, la vita sta tornando pian piano alla normalità, ma le nostre società e associazioni sportive non possono riprendere le loro attività per il totale disinteresse della giunta. A fine aprile 2020 Cagliari veniva definita ‘La città dove la ripartenza può essere più facile‘ dal network mondiale Ernst & Young, ma non ci sembra che il sindaco stia approfittando di questo vantaggio. Nonostante le prescrizioni anticontagio siano ancora in vigore sono insufficienti i controlli per far rispettare norme e distanziamento sociale, così come non risultano efficaci le azioni per scongiurare l’abbandono dei rifiuti e per verificare il rispetto del codice della strada. Non è stata avviata nessuna campagna di promozione turistica, ma forse, in fondo, è meglio risparmiare ai turisti la visita di una città tempestata di rifiuti e transenne”.

Bilancio complessivo? “Il sindaco in una recente intervista si è dato un voto di 6+, per noi l’amministrazione di centrodestra non deve neanche essere rimandata a settembre: merita una bocciatura totale“.








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