I politici sardi che vivono nell'isola che non c'è



Ricordo un articolo su YouTG.NET dove Chessa, per coloro che non vivono in Sardegna preciso che si tratta dell'assessore al Turismo della Regione, dichiarava tutto contento: "A luglio e agosto la Sardegna farà grandi numeri, anche se non come prima", aggiungendo con grande enfasi: "Non ci sarà un tutto esaurito costante come negli anni scorsi, ma le prenotazioni sono in aumento dal 15 luglio e per tutto il mese di agosto: allora forse ci sarà il pienone".

Viene spontaneo domandarsi dove stiano di casa certi politici, non certo in Sardegna, altrimenti non sarebbero giustificate le loro dichiarazioni. 

La Nuova Sardegna: "La Sardegna era ormai diventata più meta per stranieri che per italiani", "Basta scorrere i dati degli arrivi nei primi 15 giorni di luglio per capire che quest'anno in Sardegna non si parleranno o quasi lingue straniere" . "Luglio infatti è considerato perso...", "...agosto può segnare la ripartenza dell'isola. Anche se con il freno a mano tirato, visto che comunque i più ottimisti parlano di un 30 per cento del fatturato rispetto allo anno scorso, ma c'è anche chi prospetta un bilancio molto più in rosso".

Ma anche per i pochi che arrivano nell'isola non va certo bene: prezzi alle stelle, Bonus Vacanze quasi sempre rifiutato, voli e navi da incubo.

Galluraoggi: "Voli cancellati, navi sempre in ritardo, se arrivare a Olbia e nel Nord Sardegna per l’estate sta diventando un incubo", "Un caos trasporti che non sta favorendo sicuramente l’afflusso turistico, così come non ha aiutato gli operatori del settore a risollevarsi dalla grande crisi che li sta attanagliando."

Ma l'assenza dei turisti, uno dei motori trainanti in Sardegna, si sente anche in altri settori dell'economia.

Myfruit.it: "Se l’ortofrutta in Italia galleggia, in Sardegna (senza turisti) affonda", "Basta poco per capire: nei mesi estivi la popolazione nell’isola raddoppiava e i consumi di frutta e verdura salivano alle stelle. Parliamo al passato perché l’ultimo report dell’assessorato regionale al Turismo sardo certifica lo sprofondamento del settore con cadute a doppia cifra dei movimenti nei porti e negli aeroporti sardi.", "Sono crollati i prezzi, quelli degli ortaggi sono a terra e ci manca la ristorazione. Soffre anche la frutta nonostante i sardi ne siano grandi consumatori".

Tra i tanti articoli negativi che leggo ogni giorno ci sarà almeno un aspetto positivo, un provvedimento che aiuti coloro che rischiano di affondare?

Trovo un pezzo di Sassarioggi con il Presidente della Regione Solinas che dichiara: “La Regione continua a sostenere il mondo produttivo dell’Isola attraverso strumenti e azioni che possono incentivare le imprese a far ripartire l’economia in Sardegna, abbattendo il costo del lavoro e salvaguardando occupazione e professionalità. In particolare, nel comparto delle attività turistiche e dell’indotto che in questo periodo di emergenza ha risentito maggiormente della crisi", "Così il presidente della Regione, Christian Solinas, commenta la pubblicazione del bando a sportello – che segue la delibera proposta dall’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda – per la concessione di aiuti finalizzati al sostegno urgente dell’occupazione nella filiera turistica annualità 2020 e che rientrano tra gli interventi già annunciati con l’approvazione del disegno di legge 162 che stanzia circa 190 milioni di euro alle imprese sarde", "L’intervento – ha sottolineato l’assessore Zedda – sostiene le imprese della filiera turistica che abbiano assunto o assumano giovani di età inferiore ai 35 anni, disoccupati di età superiore ai 35 anni e donne di età superiore ai 35 anni , con contratto a tempo determinato e a tempo pieno della durata di almeno 1 mese e fino a un massimo di 11 mesi continuativi”.

Sono perplesso, se si prospetta un calo pari al 70-80% rispetto allo scorso anno e quindi entrano ben pochi soldi nelle casse di coloro che vivono di turismo, chi potrà permettersi di assumere ulteriore personale e come potrà nel caso pagarlo?

Per fortuna che a Cagliari abbiamo il sindaco Paolo Truzzu che ha capito cosa serve per rilanciare il turismo in città.

ANSA:  "Ruota panoramica dall'1 agosto nel porto di Cagliari. Oggi, con la firma del decreto del presidente dell'AdSP del Mare di Sardegna Massimo Deiana, è stata aggiudicata la procedura ad evidenza pubblica per l'affidamento, in concessione demaniale marittima, di un'area, di circa mille e cento metri quadri, compresa tra il Molo Sanità e la Calata via Roma. L'attrazione sarà sistemata lì: l'altezza, pari a 45 metri, consentirà di ammirare il panorama della città e del porto. Sarà City Eye Srl ad installare la ruota fino al 31 maggio 2021. Le cabine, 36 in tutto, saranno accessibili ai diversamente abili, dotate di sistema di filodiffusione con audioguida multilingue e sistema di climatizzazione che permetterà l'operatività sia nella stagione estiva che in quella invernale".

Avete anche voi l'impressione che in realtà tutti i personaggi citati negli articoli vivano nell'isola che non c'è?

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