Arrivi nella bianca Sardegna se falliscono i controlli è tutto perso

Per l'ennesima volta la Sardegna - attualmente unica regione in "zona bianca" - si trova in una condizione privilegiata rispetto al resto d'Italia e per l'ennesima volta l'inconsistenza di chi la governa rischia di compromettere ogni sforzo, rinuncia e attenzione che gli isolani hanno speso per cercare di tornare finalmente alla normalità. Parole, tante parole sono state spese dall'inizio della crisi sanitaria ed economica, ma ai sardi serve concretezza e quando si tratta di passare dalle parole ai fatti in Regione tutto diventa improvvisamente difficile. 

La Nuova Sardegna: Covid, controlli in tilt agli arrivi e la Sardegna ha paura - Dagli sbarchi al porto di Olbia l'esempio di come sia facile entrare nell'isola da positivi al coronavirus.

Le vie di “fuga” per dribblare i test sono aperte e le prove arrivano direttamente dal porto olbiese.
Esempi: una coppia di stranieri sbarcata in camper, per quali motivi di necessità non è dato sapere, dopo aver fatto il test nell’hub della stazione marittima, ha ricevuto la comunicazione di positività quando erano lontani da Olbia 100 chilometri. Stessa cosa è accaduta a un’altra coppia che ha saputo di essere risultata positiva al tampone quando era già seduta in un bar del centro...

Ora si aspetta una nuova ordinanza per la questione inerente le seconde case, così da mettere in atto un rigido controllo sui possibili ingressi di persone provenienti da regioni in profondo rosso. Si cerca un confronto con le Prefetture per chiedere uno sforzo straordinario di uomini e mezzi da impiegare nei porti, aeroporti e fasce costiere.
Ancora una volta a inseguire gli eventi al posto di anticiparli, eppure la situazione che si veniva a creare è ben chiara da settimane. 

Nel frattempo, vista l'incertezza, i sindaci cercano soluzioni per tutelare le proprie comunità.

ANSA - "Il primo cittadino di Sant'Antioco, Ignazio Locci, ha firmato un'ordinanza con una stretta ulteriore per chi arriva da zone rosse, arancioni o dall'estero: previsto da giovedì 18 l'obbligo di quarantena per 10 giorni sull'isola a sud ovest della Sardegna anche se si è in possesso di tampone antigenico-rapido negativo. Escluse dall'isolamento le persone già vaccinate e chi arriva per motivi di lavoro, necessità o salute dimostrabili con l'autocertificazione."

Ma non è giusto che chi vive di turismo e a visto compromessa la stagione 2020 si trovi oggi costretto a scoraggiare i possibili arrivi perché la macchina organizzativa regionale non si dimostra all'altezza del compito.

Aggiornamento 18-3-2021

Sardegna bianca: seconde case, semaforo rosso di Solinas - Firmata ordinanza super restrittiva, no ad arrivi incontrollati.
"Fino al 6 aprile la Sardegna è blindata - ha aggiunto Solinas - abbiamo anche intensificato i controlli, dispiegato oltre 800 uomini del Corpo Forestale, 5500 tra polizia locale e barracelli per un controllo serrato di tutto il territorio". I controlli agli ingressi, ha spiegato, "sono una parte del modello, abbiamo completato con un reticolo sull'intero territorio che verifichi gli spostamenti, e che chi deve osservare un periodo di quarantena lo faccia regolarmente"



Riferimenti:

La Nuova Sardegna - https://www.lanuovasardegna.it/regione/2021/03/17/news/covid-controlli-in-tilt-agli-arrivi-e-la-sardegna-ha-paura-1.40034998

ANSA-https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2021/03/17/sardegna-bianca-nuova-ordinanza-per-inasprimento-controlli_72e73b41-a73b-485b-a002-84b1c2023b38.html

ANSA-https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2021/03/17/sardegna-bianca-seconde-case-semaforo-rosso-di-solinas_ed7ff074-10fd-485e-a948-a1179882c9b9.html

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