Il piano del Comune per abbattere 80 alberi è al vaglio dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale

 


L'AGI titola: "Taglio alberi storici "pericolosi" a Cagliari? Manca il parere della Soprintendenza. Il piano del Comune è al vaglio anche dei carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale. E per il direttore dell'Orto botanico l'abbattimento non è inevitabile."

Ha lasciato tutti perplessi l'annuncio da parte del Sindaco Truzzu sulla necessità di abbattere tra i 60 e gli 80 alberi nella città di Cagliari per ragioni di sicurezza. L'operazione partita a sorpresa la scorsa settimana dopo le ultime piogge coinvolgerebbe tra gli altri i vecchi pini del viale Buoncammino e le jacaranda del Largo CarloFelice (vedi foto) che secondo gli esperti del Comune sarebbero attaccati da infezioni funginee assolutamente non curabili.

L'opposizione di centrosinistra in Consiglio comunale ha presentato un'interrogazione urgente, visto che prima di procedere con il taglio degli alberi in una zona vincolata paesaggisticamente, come è nel caso di viale Buoncammino, è necessario il parere della Soprintendenza e l'autorizzazione viene concessa solo in caso di reale pericolo per la pubblica incolumità, mentre il Comune è sembrato voler  dare il via all'intervento solo dopo una semplice comunicazione fatta esclusivamente ai media.
L'articolo precisa: "Così, dopo un esposto presentato con urgenza dall'associazione ambientalista Gruppo d'intervento giuridico, i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale e la Soprintendenza, che nel frattempo ha eseguito un sopralluogo, hanno richiesto le autorizzazioni agli uffici comunali.

Sulla questione è intervenuto anche Gianluigi Bacchetta, il direttore dell'Orto botanico della città e ordinario alla facoltà di Biologia e Farmacia dell'università di Cagliari, che ha sollecitato un deciso cambio di rotta sulla gestione del patrimonio arboreo. Senza alcuna nota polemica, come ha voluto ribadire piu' volte all'AGI, il professore ha precisato: "Non possiamo continuare a pensare agli alberi come manufatti e non come esseri viventi.
Non giudico e non critico il lavoro dei tecnici che hanno elaborato questo piano", ha aggiunto Bacchetta, "ma sono certo che non esista un'unica soluzione e soprattutto che queste scelte siano da condividere con la collettività perché gli alberi non sono di un'amministrazione o di un ufficio, ma sono patrimonio di tutti"

Nonostante le prudenti dichiarazioni di Bacchetta appare abbastanza chiaro che l'impressione generale è che si stia prendendo con troppa leggerezza la decisione di procedere all'espianto, e se è pur vero che il Comune promette di sostituire gli alberi abbattuti con nuove piante, non mancano le reazioni e l'indignazione di tanti cittadini ai quali non piace l'idea che negli uffici comunali ci sia qualcuno che, pur di togliersi qualsiasi pensiero, sia disposto a buttare giù decine e decine di alberi "storici" senza neanche provare a salvarli. Il direttore dell'Orto Botanico ha fornito molte indicazioni in merito, ma probabilmente il suo parere di esperto non sarà comunque ascoltato, è una questione di sensibilità e reale interesse all'ambiente, cosa che probabilmente ad alcuni manca nonostante le dichiarazioni accorate.

Riferimenti:

https://www.agi.it/cronaca/news/2020-09-10/ambiente-alberi-cagliari-9623572/

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