Problema parcheggi Fonsarda: Aggiornamento.

Andrea Scano, Presidente della Commissione Urbanistica, ha pubblicato nei giorni scorsi un post nel quale si parla della prossima realizzazione di nuovi parcheggi all'interno del quartiere Fonsarda, necessari per compensare quelli persi a causa della trasformazione a verde di alcune aree sterrate, che venivano utilizzate da decenni come parcheggi di fortuna da parte dei residenti (clicca quì per leggerlo).

Scano chiarisce: "Le aree verdi in genere sono viste con favore ma, in questo caso, molti residenti ci hanno posto il problema di dove poter sistemare le loro vetture".

E' il caso di ricordare a chi legge, che la questione inerente la carenza di parcheggi nella Fonsarda, diventata oggi insostenibile a causa della chiusura delle due aree per l'avvio dei lavori, è nata molti anni fa e si è aggravata con il passare del tempo:

- Una prima contrazione è avvenuta quando l'amministrazione comunale, nel provvedere a sistemare le strade del quartiere, ha fatto realizzare la nuova segnaletica imponendo che nelle vie a doppio senso i parcheggi fossero da un lato a spina di pesce e dall'altro in linea con il marciapiede (contrariamente ai parcheggi a pettine su entrambi i lati, da sempre presenti), decisione che pur consentendo di allargare la carreggiata ha comportato una diminuzione pari a circa 1/3 degli stalli disponibili.

- La seconda contrazione è avvenuta in concomitanza con la realizzazione del T Hotel; si è infatti presa la decisione, che non trova pari in tutta Italia, di riservare ai taxi e ai pullman che forniscono il servizio di trasporto verso l'albergo, tutta la lunghezza dei due marciapiedi antistanti la struttura di accoglienza, per un totale di 300mt. di parcheggi auto sottratti al quartiere. Tra le altre cose, tale concessione contrasta pure con le reali necessità, tenuto conto che anche in alta stagione i mezzi che sostano in quei parcheggi sono: da 2 a 4 taxi e 1 o 2 pullman.

- La terza contrazione di posti auto si è verificata con la realizzazione del Parco della Musica, una splendida opera diventata in breve tempo un'attrazione per i concittadini, ma che ha comportato:

1) la trasformazione di un ampio appezzamento di terreno normalmente utilizzato come parcheggio da residenti e non;

2) l'eliminazione di metà della Via Cao di San Marco, nel tratto compreso tra Via Sant'Alenixedda e via Giudice Torbeno;

complessivamente, parecchie centinaia di posti macchina non più disponibili nella zona, e che purtroppo non sono mai stati recuperati a causa della mancata apertura dei parcheggi realizzati sotto l'area del parco, a causa della mancata rispondenza alle normative di sicurezza.

La Fonsarda è un quartiere ad alta densità di popolazione, costituito prevalentemente da palazzi alti 8 piani, e quasi totalmente privi di posti auto di pertinenza. La progressiva riduzione nel tempo dei parcheggi disponibili, unita alla recente chiusura delle aree non ancora edificate e utilizzate come ricovero di fortuna delle auto che non trovavano posto lungo le strade, non poteva che sfociare in forti proteste da parte di residenti, commercianti e clienti, che non sanno più dove parcheggiare e sono costretti a lasciare spesso i propri mezzi in divieto di sosta (vedi anche le foto del post precedente cliccando quì).

Andrea Scano conferma che il 14 ottobre la Commissione Trasporti ha fatto un sopralluogo per verificare l'ipotesi di realizzazione di nuovi parcheggi: constatato che molte strade del quartiere presentano una carreggiata ampia e un traffico auto limitato, si è valutato che sarebbe possibile modificare la viabilità (sensi unici) e correggere la segnatura dei parcheggi a spina di pesce su entrambi i lati, con un sensibile recupero di stalli.
Tiene però a precisare: "...è giusto ricordare che tutta l'operazione venne decisa nella precedente consiliatura e che fa parte della famiglia delle famigerate "BS3*" contro le quali noi del centrosinistra in passato ci siamo sempre battuti. La realizzazione, oggi, delle aree verdi (peraltro utili e gradevoli) in quegli spazi è solo la conclusione di un iter durato diversi anni."

A proposito delle aree classificate BS3*, in un post del 31 maggio 2012 lo stesso Scano scriveva: "Gli anni scorsi, dal fronte dell'opposizione, abbiamo contestato con fermezza la logica delle aree classificate BS3*, perché ritenevamo che fossero un "regalo" ai privati con pochi vantaggi per la cittadinanza. In parole povere, alcune aree inizialmente destinate a verde e parcheggi sono state rese in buona parte edificabili. Il comune ha ricevuto in cambio alcune aree verdi e un corrispettivo monetario, cioè delle somme finalizzate alla realizzazione di parcheggi. 
Eravamo contrariieri e siamo contrari oggi alla logica che ha portato alla nascita delle BS3*, ma oggi purtroppo ci troviamo davanti a norme PUC non volute da noi, norme che vanno comunque rispettate."


Quasi contemporaneamente al post di A.Scano, il consigliere comunale Paolo Casu ha messo nelle cassette postali degli abitanti una nuova missiva (puoi leggerla cliccando quì), nella quale ci informa che i lavori di sistemazione delle aree stanno procedendo "...spediti e in perfetto orario" , e precisa di aver ascoltato e raccolto i suggerimenti e le critiche di tanti concittadini per riportarle alle sedi competenti, oramai consapevole che "...l'avvio di questi lavori, dopo oltre cinquant'anni di degrado e di incuria, hanno anche significato l'improvvisa perdita di importanti spazi per parcheggiare le proprie auto...".  

Prosegue ribadendo di aver presentato già da fine agosto due mozioni per la soluzione del problema, e che l'Assessore Mauro Coni insieme al Dirigente Daniele Olla, hanno condiviso quanto proposto e attivato immediatamente gli uffici per la predisposizione di un nuovo piano di viabilità e parcheggi. Secondo Casu "Tale soluzione permetterà un incremento sostanziale di circa il 45% in più dei parcheggi, rispetto a quelli già esistenti..."

Non so dire quanto tempo sia necessario per buttare giù un progetto di questo tipo, farlo approvare e realizzare la nuova segnaletica; mi piacerebbe pensare che entro l'anno sia possibile riuscire a chiudere questo capitolo, ma ho il timore che il tutto possa facilmente slittare al 2014, e sono certo che molti degli abitanti del quartiere si chiedano: non sarebbe stato meglio prendere queste decisioni e realizzare il nuovo piano di viabilità prima di chiudere le aree interessate e dare il via ai lavori di trasformazione?

Mi sembra poi eccessivamente ottimistica la valutazione di poter disporre del 45% in più di stalli rispetto agli attuali, dato che nelle vie a doppio senso la metà dei marciapiedi ha già i parcheggi a spina di pesce, mentre in quelle a senso unico sono entrambi così (vedi foto in basso di un tratto della via Giudicessa Benedetta); penso che una stima - oltremodo ottimistica - potrebbe essere quella compresa tra il 25 e il 30% di incremento.

Purtroppo Casu ci informa anche del fatto che l'inaugurazione dei parcheggi sotterranei del Parco della Musica avverrà entro dicembre 2013 (nella precedente comunicazione veniva indicata l'apertura entro novembre);   Andrea Scano, nel suo post, non fa alcun cenno ai parcheggi sotterranei, il che mi fa supporre che non consideri immediatamente risolvibile il problema tecnico che è all'origine della mancata apertura fino a oggi.
Mentre vi confermo che nei cantieri aperti nelle aree che devono essere trasformate a verde i lavori proseguono a ritmo serrato, non ho notato attività di alcun tipo per quanto riguarda i parcheggi sotterranei di via Giudice Torbeno.