Il mistero della biodinamica che vogliono far diventare scienza finanziabile dallo stato
Piero Bevilacqua, professore ordinario di Storia contemporanea, contesta le parole della Cattaneo: "Ammettiamo pure che i preparati biodinamici dileggiati dalla Cattaneo siano pura stregoneria. Che cosa accade in concreto nelle aziende agricole in cui vengono applicati? Quali danni producono alla terra? In realtà tanto il corno letame, sciolto in acqua e spruzzato al suolo, che il compost da cumulo – le pratiche dominanti di fatto nelle aziende biodinamiche – vengono utilizzati per fertilizzare la terra, per iniziare il ciclo produttivo arricchendo il suolo di sostanza organica".
Peccato che proprio queste parole rendano evidente quanto poco ci sia di attendibile nelle dichiarazioni del professore di storia, che furbescamente cerca di spostare l'attenzione di chi legge parlando di una pratica capace di portare un importante e concreto arricchimento naturale del suolo. A lui risponde il chimico Silvano Fuso, che per correttezza si è avvalso della consulenza di agronomi esperti del gruppo Scienze e Tecnologie per l’Agricoltura (SETA): "Bevilacqua sostiene che l’uso del cornoletame arricchisce comunque il suolo di sostanza organica. Come si può leggere nel dettaglio nel mio articolo “Agricoltura biodinamica, se lo Stato finanzia una stregoneria”, se si fanno due calcoli, si deduce che su ogni metro quadrato di terreno, viene sparsa una quantità di letame che varia da 8 a 25 milligrammi. Del tutto irrisoria per apportare qualche beneficio al terreno. Nello stesso mio articolo, cito studi che mostrano come la superiorità della qualità dei prodotti biodinamici non sia mai stata dimostrata. Inoltre, anche per quanto riguarda l’impatto ambientale non vi è alcuna dimostrazione che l’agricoltura biodinamica sia preferibile."
si prende della fatta fresca di vacca (max una settimana) e si inserisce in un corno di mucca ed interrata dal periodo di S. Michele (29/9) no dopo Pasqua (io consiglio di estrarlo anche verso metà maggio) e che si presenta quando si dissotterra si presenta come humus, scuro, inodore o profumato di sottobosco, fresco, umido e colloidale.
A cosa serve:
è uno “lievito” dei processi vitali della terra: può essere considerato un attivatore della formazione dell’humus e della radicazione e conseguente sviluppo delle piante.
Processa ed attiva nel terreno e nell’apparato radicale le forze dei pianeti sottosolari (Luna, Mercurio e Venere)
Dove e quando si usa:
- Si spruzza principalmente sul terreno in primavera ad inizio vegetativo (febbraio -maggio) ed anche in estate prima delle semine estive ed in autunno, a ne stagione agricola, dopo la raccolta
- la base fondamentale per l’uso del 500 è che il terreno dove si spruzza sia umido all’atto della spruzzatura: se si deve usare e non ci sono queste condizioni si spruzza di sera molto tardi per avere un minimo di umidità
- Si può adoperare come bagno radici prima delle semine o trapianti (leggere articolo sui Bagni Sementi)
- E’ ottimo usarlo nell’allestimento della Pasta per Tronchi Agri.Bio
Come si conserva e come si usa:
- Si conserva in un contenitore preferibilmente di rame (metallo di Venere) con il fondo forato e con un apposito sottofondo per raccogliere l’eccesso di umidità, dentro una cassa di legno non trattato, conservata in un luogo fresco e rivestita da uno strato di torba di almeno 8-10 cm e può essere così conservato per almeno 2-3 anni da quando è stato estratto dal corno.
- Nel contenitori di vetro tende a rimanere troppo umido ed anche per questo non ritengo il vetro (silice) un buon contenitore per il 500.
- Verificare periodicamente (almeno ogni 2 mesi) lo stato del preparato: se asciuga troppo bagnarlo con uno spruzzino con acqua di fonte e dargli una mescolata; se è troppo umido verificare che il contenitore abbia i buchi sul fondo liberi per lo scolo dell’umidità eccessiva od arieggiarlo in ombra
- quando si usa va dinamizzato per un’ora nel pomeriggio/sera (15-19); la dinamizzazione fatta a mano dura diversi giorni, mentre quella fatta a macchina dura poche ore.
- Per chi ha piante di frutta od ornamentali vecchie e stanche, è utile fare delle “iniezioni” di 500 da 20-30 cc l’una nel terreno ad una profondità di almeno 20- 40 cm con appositi punte di ferro per fare il buco per poi riempirle con la canna della pompa a spalle
- E’ molto utile usare nell’acqua di dinamizzazione tisane di ortica, gusci d’uova, equiseto, quercia ed altre piante (vedi articolo sui coadiuvanti per la dinamizzazione)
- Per dinamizzare il 500 si usa oggi solitamente una quantità di acqua di 30 – 35 litri ad ettaro, ma consiglio di usarne almeno 50 litri per chi inizia a fare biodinamica; in caso di terreno asciutto aumentare l’acqua da dinamizzare no a 150 -200 litri per ettaro
Il preparato 500 si trova oggi sotto diverse formulazioni:
-
Preparato 500
-
Preparato 500 compostato o Preparato 500 K o 500 P
-
Si allestisce inserendo i preparati da cumulo all’interno della cassa dove si conserva il 500 e deve
maturare per almeno 2 mesi
-
Nuovi 500 (vedi articolo seguente Nuovi preparati a base di Cornoletame)
Il 500 ed i nuovi 500 si usano in dosi da 200 gr. per ettaro (usarne di meno ne in cia il corretto processo).
Il 500 K si usa alla dose di 100 gr. per ettaro: nel 500 K dopo l’estrazione vengono inseriti nei contenitori di rame i preparati da cumulo (502, 503, 504, 505, 506 e 507) e lasciato maturare per almeno due mesi prima di essere usato.
P.S.: per le aziende che praticano l’agricoltura biodinamica da molti anni si possono anche usare dosi minori, ma per almeno i primi 5 anni vanno sempre rispettate queste dosi minime.
Modalità di uso
- il 500 o 500 K viene dinamizzato per un’ora in 35 – 50 litri di acqua tiepida (35-38°) non clorata, per ettaro
- la quantità d’acqua per dinamizzare dev’essere funzionale ed in relazione allo stato del terreno: con terreno asciutto si aumenta l’acqua da dinamizzare no a 150-200 litri per ettaro senza aumentare la dose di 500, con terreno umido ne possono bastare anche solo 30-35 litri di acqua
- è consigliabile usare il 500 almeno due volte in primavera ed una in autunno
- per mia esperienza consiglio la regola del 3-2-1: ovvero in primavera la prima volta usarlo tre volte di seguito a distanza di una 5-7 giorni, il secondo anno due volte, sempre a distanza di una settimana e dal terzo anno una volta in primavera.
- il 500 è da dinamizzare e spruzzare per ogni nuova semina
- la temperatura dell’acqua deve essere tiepida (da 35° a 38°)
- l’acqua non deve essere riscaldata da corrente elettrica o microonde ma solo con fuoco a legna od a gas
- l’acqua deve essere preferibilmente piovana o di pozzo o di fonte (non ristagnante da troppo tempo, senza odori o presenza di alghe, mu e, insetti etc.)
- se proprio si deve usare acqua di acquedotto, questa deve essere agitata e lasciata all’aria aperta a decantare per almeno 24 – 48 ore (per far esalare il cloro)
- è sconsigliabile l’acqua ferruginosa o quella con elevato quantitativo di calcio od acque salate
- controllare il pH dell’acqua (usare una cartina tornasole), se supera il 6,5 abbassare il pH con aceto (200 cc ogni 30 litri di acqua)
- il 500 deve sempre venire attivato per mezzo di un processo vitalizzante che si chiama dinamizzazione biodinamica che dura 60 minuti (vedi scheda)
- la dinamizzazione consiste nel mescolare il 500 in acqua, creando un vortice che a sua volta viene interrotto da una fase di caos, coincidente con l’inversione della direzione del vortice precedente, senza soste per un’ora esatta.
- La dinamizzazione può essere e ettuata sia a macchina che manualmente:2) a macchina purchè vengano rispettate alcune caratteristiche di costruzione, come ad es. l’inversione energica del vortice che deve essere regolata dalla uidità dell’acqua e da una osservazione visiva del processo
- 1) a mano purchè e ettuata con molta energia e senza soste (mano diretta nell’acqua, bastone, a pedali od a manovella) alternando anche più persone nella dinamizzazione senza fare pause nel processo.
- Il contenitore per la dinamizzazione deve avere possibilmente una forma cilindrico – conica che possa consentire un profondo vortice
- La presenza di lombrichi nel cornoletame è un ottimo segno di vitalità del prodotto
- La spruzzatura va fatta a goccia grossa sul terreno e sul tronco di sera
- Il sacchetto di plastica serve solo per il trasporto, il preparato per la conservazione va trasferito in un vasetto di vetro o di metallo e conservato nell’apposita cassetta dei preparati se non lo si usa entro 7-10 giorni.
- per mie esperienze (analisi del prodotto dopo il viaggio) il preparato sopporta bene no a 10 giorni di trasporto: di solito con i nostri corrieri in 2/3 giorni arriva in tutta Italia
Riferimenti:
https://www.micromega.net/che-cosa-e-l-agricoltura-biodinamica/
https://www.micromega.net/agricoltura-biodinamica-una-replica-a-piero-bevilacqua/
https://www.micromega.net/elena-cattaneo-legittimare-lesoterismo-biodinamico-e-abnormita-scientifica-e-aberrazione-normativa/
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