Passa il DDL con la biodinamica del cornoletame e delle vesciche di cervo
Mentre combattiamo con tutti i mezzi che la scienza moderna ci mette a disposizione una delle più gravi pandemie dei nostri tempi, in parlamento c'è chi pensa di finanziare con soldi pubblici l'agricoltura biodinamica, "una pratica esoterica e stregonesca" priva di basi scientifiche.
L'intervento in merito al disegno di legge sull'agricoltura biologica della senatrice Elena Cattaneo, accademica, farmacologa e biologa, nota per i suoi studi sulla malattia di Huntington e per le sue ricerche sulle cellule staminali, ha posto il problema dell'equiparazione prevista dal testo proposto tra l'agricoltura biologica e quella biodinamica. La senatrice ha presentato due emendamenti, poi bocciati, per espungere tale equiparazione, ma il Senato ha approvato quasi all'unanimità il disegno di legge con 195 voti a favore, uno contrario ed un astenuto. Il testo tornerà ora alla Camera per la terza lettura, avendo Palazzo Madama introdotto modifiche a quello licenziato da Montecitorio in prima lettura.
C'è da chiedersi chi per primo abbia proposto di inserire in un disegno di legge positivo nel suo insieme, questa assurda parificazione, ma è più sconcertante che gli altri onorevoli che hanno presentato il ddl o i relatori lo abbiano avallato senza la consapevolezza di cosa sia l'agricoltura biodinamica.
Per avere un quadro di cosa tratti questa particolare branca della produzione agricola basta leggere alcune parti dell'intervento della senatrice Cattaneo:
Ho presentato tre emendamenti volti a eliminare almeno il richiamo esplicito e il riconoscimento in via preferenziale a pratiche non solo antiscientifiche, ma schiettamente esoteriche e stregonesche.
Mi riferisco all’equiparazione, ai fini del presente provvedimento, tra l’agricoltura biologica e quella biodinamica, una pratica agricola i cui disciplinari internazionali comprendono l’uso di preparati a base - cito testualmente - di letame infilato nel cavo di un corno di una vacca che abbia partorito almeno una volta. (Applausi). Il corno, una volta riempito, viene sotterrato per fermentare durante l’inverno e recuperato nei giorni prossimi alla Pasqua per essere sottoposto alla - cito - fondamentale operazione di miscelazione e dinamizzazione con acqua tiepida di sorgente, pozzo o piovana, che ha una durata di circa un’ora e può essere effettuata manualmente, ma anche tramite macchine speciali.
Vi ricordo che i bovini non perdono le corna come i cervi; le corna vanno segate dai crani, ma il disegno di legge n. 988 (né - mi sembra - alcun disciplinare) non ci spiega purtroppo se si deve prima macellare l’animale e tagliare le corna, oppure se queste vanno potate dall’animale ancora vivo. (Applausi). Sarebbe meglio disciplinare questa pratica per evitare abusi.
Questo che vi ho appena segnalato si chiama preparato 500 dell’agricoltura biodinamica (detto anche cornoletame). Ascoltate come funziona. Secondo il disciplinare, le corna di vacca catturano, quando la vacca è in vita, i raggi cosmici affinché, quando sarà morta o a corna espiantate, il letame in quei corni, seppelliti e diseppelliti in funzione di combinazioni astrali, riceverà le forze eteriche astrali catturate dalla punta del corno, aumentando così il potere di quel letame quando è disseminato sul campo. (Applausi).
Mi sono sempre chiesta quale sarà la dose di raggi cosmici che le corna devono catturare (le vacche devono essere primipare) affinché tutto ciò risulti efficace.
Nei preparati dell’agricoltura biodinamica c’è anche il preparato 502, ossia una vescica di cervo maschio riempita di fiori di achillea, lasciata essiccare al sole per tutta l’estate, sotterrata a 30 centimetri di profondità (non un centimetro in più) in autunno e dissotterrata sempre nel periodo di Pasqua.
Nello stesso disciplinare del marchio registrato Demeter, una multinazionale con sede all’estero alla quale si pagano royalty, si specifica che ogni preparato biodinamico sviluppa una forza potente e sottile, il cui effetto può essere comparato con quello dei rimedi omeopatici, ossia è assolutamente nullo e indimostrabile dal punto di vista scientifico. (Applausi).
Anche qui mi pongo delle domande. Delle vesciche di quanti cervi maschi ci sarà bisogno? Una vescica per ogni azienda biodinamica? Esiste una deroga alla pratica venatoria che consenta l’abbattimento di tanti splendidi animali dai nostri parchi nazionali, oppure si pensa di importare dall’estero vesciche urinarie estirpate in altre Nazioni o continenti?
Colleghi, rimuovere la parola biodinamica dal disegno di legge, come chiedono i miei emendamenti, non impedisce ai produttori di perseguire queste pratiche e ottenere la certificazione di prodotto biologico (per averla basta rispettare i protocolli), ma esplicitare il riferimento al biodinamico in questo testo di legge avrà l’effetto di dare dignità al cornoletame. Aggiungo anche che si tratta non di equiparazioni tra biologico e biodinamico solo per la parte nella quale il biodinamico mima le pratiche biologiche, ma di una totale equivalenza, al punto che il disegno di legge in discussione prevede che una quota di fondi pubblici venga dedicata specificamente alla ricerca scientifica, alla formazione nel settore biologico e, quindi, all’equiparato biodinamico.
Se quest’equiparazione restasse esplicita (non ci può essere alcun fraintendimento sul suo significato), enti e portatori di interesse potrebbero organizzare corsi e progetti incentrati sull’esoterismo biodinamico con i soldi dei cittadini italiani. Grazie ai fondi previsti dalla legge si potrebbero creare attività e istituire insegnamenti, con tanto di crediti formativi, sulla profondità migliore a cui sotterrare le vesciche di cervo, sulla direzione giusta con cui mescolare il letame o su come meglio orientare la vacca al pascolo perché catturi raggi cosmici. (Applausi).
Credo che l’errore nel sostenere tutto ciò derivi da una cattiva lettura di un regolamento UE del 2018, relativo alla produzione biologica, dove compare la parola «biodinamica», ma non per un’equiparazione. È una mera citazione. Due citazioni danno la definizione di preparati biodinamici come miscele tradizionalmente utilizzate nell’agricoltura biodinamica. La terza citazione si limita a dire che è consentito l’uso dei preparati biodinamici. Questa citazione è sufficiente a sdoganare l’esoteria biodinamica nelle leggi italiane.
Naturalmente il fine ultimo è creare mercato per prodotti che non hanno alcuna caratteristica superiore scientificamente accertata rispetto a quelli da agricoltura integrata, se non i costi. Continuerò, pertanto, a fare la mia doverosa parte per segnalare in ogni occasione che i prodotti biodinamici, come i prodotti da agricoltura biologica che si trovano nella grande distribuzione, non hanno migliori caratteristiche nutrizionale, né hanno miglior cura dell’ambiente, prevedendo entrambi i disciplinari biologico e biodinamico ampie deroghe che consente loro di utilizzare pesticidi di sintesi, che salvano le nostre colture dagli attacchi dei parassiti, consentendo a tutti di avere buoni e salutari prodotti.
Presidente, rimarco che abbiamo bisogno di prodotti sani per tutti e di fatto li abbiamo. Lo certificano la European food safety authority (ESFA). I nostri prodotti integrati bioconvenzionali sono tra i più sicuri al mondo ed è questo il messaggio di interesse nazionale che vorrei tutelato da una politica basata sulle evidenze.
Concludo senza nascondervi che da cittadina, prima ancora che da studiosa di scienze della vita, con esperienza ormai trentennale, provo sconcerto, sconforto e, quindi, dissento di fronte alla legittimazione per via parlamentare nell’ordinamento di uno dei Paesi più avanzati al mondo di pratiche antiscientifiche, esoteriche e stregonesche, specialmente se penso che, a sancire la superiorità del cornoletame sulle evidenze scientifiche, è la Camera alta del Paese che guida il G20, proprio nell’anno in cui per combattere la pandemia da Covid-19 il ruolo indispensabile della scienza è stato universalmente riconosciuto, celebrato e, anche in quest’Aula, osannato. (Applausi).
Ora speriamo che alla Camera decidano di mettere fine a questa incredibile vicenda.
Aggiornamento:
Trenta scienziati hanno voluto far sentire la loro voce in merito a questa vicenda scrivendo una lettera aperta ai senatori, ispirata da Cinzia Caporale del Cnr, esperta di bioetica e nel nuovo Cts. Fra i firmatari ci sono scienziati dell’Accademia dei Lincei, fra cui il presidente, il fisico Giorgio Parisi, i fisici Ugo Amaldi e Luciano Maiani, Giuseppe Remuzzi, direttore del Mario Negri, l’esperto di staminali Giulio Cossu, il biotecnologo Roberto Defez.
Oltre a ribadire quanto già riportato dalla Cattaneo gli scienziati aggiungono: “Può il Paese di Galileo Galilei sostenere economicamente pratiche magiche, peraltro facenti capo a un marchio registrato estero? Soprattutto, laddove lo Stato ritenga opportuno sovvenzionare alcuni tipi di attività economiche, è condizione necessaria ancorché non sufficiente che queste attività vengono svolte secondo i principi di razionalità e di conformità alle evidenze scientifiche."
Il via libera del Senato al DDL sull'agricoltura biologica "sdogana una pratica esoterica come il Biodinamico e dimostra quanto la scienza sia ignorata in questo Paese", rileva l'esperto di Biotecnologie Roberto Defez, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e che è stato fra i promotori della lettera firmata da alcuni fra gli scienziati italiani più autorevoli e ai quali nelle ultime ore si sono aggiunti il fisico Giorgio Parisi e Giuseppe Remuzzi, il direttore dell'Istituto Mario Negri.
"Dopo 14 mesi di pandemia abbiamo la dimostrazione di quanto le opinioni e le emozioni siano capaci di calpestare e ignorare i fatti e le prove. Le tasse dei cittadini potrebbero (se la Camera dei Deputati non avra' un sussulto d'orgoglio) finire per finanziare una agricoltura di lusso certificata da un marchio registrato estero per produrre alimenti identici per aspetti nutrizionali ed impatto ambientale a tutte le altre produzioni agricole."
"In queste ore la comunità scientifica italiana sta sottoscrivendo testi di incredulità e imbarazzo per una evidente offesa alla patria del Metodo scientifico concepito da Galileo Galilei. Molti di questi scienziati sbigottiti sono tra le personalità più autorevoli ed ascoltate quotidianamente sui mille aspetti scientifici della pandemia", ha osservato ancora Defez.
"Mi chiedo se esista anche un solo prestigioso scienziato di questo Paese, un medico, un epidemiologo, un virologo, un esperto di pandemia che sposi le tesi esoteriche propugnate dall'agricoltura biodinamica. A mia conoscenza - ha concluso - nessuna e nessuno".
"Il Gruppo 2003 per la ricerca scientifica invita a non approvare, per le parti relative alla cosiddetta "agricoltura biodinamica", il Disegno di legge 988 "Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare, e dell'acquacoltura con metodo biologico": lo rende noto in un comunicato la stessa associazione che riunisce gli scienziati italiani che lavorano in Italia e figurano negli elenchi dei ricercatori più citati al mondo nella letteratura scientifica.
La legge sull'agricoltura biologica, prosegue la nota "è importante per il settore alla luce del Green Deal europeo e delle Strategie e Biodiversità", ma "nella formulazione attuale, il DDL, in discussione al Parlamento, inserisce infatti in diversi articoli (1, 5, 8) riferimenti a questo metodo palesemente antiscientifico che fa riferimento a una filosofia che si basa su credenze esoteriche, che con questa legge potrebbero diventare disciplinari accreditati".
Nel DDL l'agricoltura biodinamica viene infatti equiparata alll'agricoltura biologica, "con il rischio di screditare dal punto di vista scientifico l'intero settore".
Per questo "il Gruppo 2003 invita il legislatore a basarsi su dati ed evidenze più volte richiamate dalle società scientifiche di riferimento e invita i parlamentari a togliere tutti i riferimenti all'agricoltura biodinamica" e invita a modificare la legge nel seguente modo: "all'art 1 comma 3, sopprimere le parole: 'e biodinamica', all'art 5 comma 3, sopprimere le parole: 'e da un rappresentante delle associazioni maggiormente rappresentative nell'ambito della produzione agricola, agroalimentare e dell'acquacoltura con metodo biodinamico' e all'art. 8 comma 1, sopprimere le parole 'e biodinamica'".
E' bene ribadire che, contrariamente a quanto affermano alcuni dei promotori, nessuno mette in discussione l'agricoltura biologica e le parti del ddl a suo sostegno, ma esclusivamente l'equipazione dell'agricoltura biodinamica a quella biologica, non si capisce perché di fronte alla posizione correttamente presa dalla senatrice Cattaneo e da tanti scienziati di indubbia fama, si sia deciso di procedere all'approvazione senza escludere dal testo una pratica che ci riporta al Medioevo.
Riferimenti:
https://www.huffingtonpost.it/entry/cosi-litalia-finanzia-cornoletame-e-vesciche-di-cervo_it_60a63b2ae4b0313547938583
https://www.ansa.it/canale_terraegusto/notizie/in_breve/2021/05/20/scienziati-no-a-fondi-pubblici-per-agricoltura-biodinamica_d82782f1-0a62-4620-8b82-a16664dced81.html
https://www.ansa.it/canale_terraegusto/notizie/istituzioni/2021/05/20/senato-approva-ddl-agricoltura-biologica-torna-alla-camera_bb368591-421b-46da-b805-775885c0adac.html
https://www.wired.it/attualita/politica/2021/05/21/agricoltura-biodinamica-biologica-cornoletame-senato/?refresh_ce=
https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/ricerca_istituzioni/2021/05/20/scienziati-no-ai-fondi-pubblici-per-lagricoltura-biodinamica-_7bf2cd58-78da-482f-a84f-6f2a543ecd31.html
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